Eventi, i modi più fastidiosi (e inutili) per promuoverli

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Quante notifiche al giorno riceviamo per messaggi o tag a foto, post, in Facebook, Whatsapp, Instagram, per eventi di vario genere organizzati da persone che abbiamo tra i nostri contatti social?

Le più diffuse (controproducenti) cattive pratiche:

  1. inviare un messaggio in Whatsapp con la foto della locandina
  2. inviare un messaggio in Whatsapp con il link all’evento Facebook
  3. inviare un messaggio in Messenger con la foto della locandina
  4. inviare un messaggio in Messenger con il link all’evento Facebook
  5. taggare le persone su un post in Facebook
  6. taggare le persone su una foto o un video in Instagram

Non so voi, ma io normalmente apro il messaggio e lo richiudo senza nemmeno leggerlo. E non aggiungo al mio diario il post nel quale sono stato taggato.
Perché? Semplice: se voglio avere notizie sugli eventi seguo la pagina Facebook del club, locale, associazione, teatro e verrò così notificato ogni volta che viene creato un evento Facebook. E quando voglio sapere un determinato giorno cosa c’è in giro vado nel calendario Eventi e vedo tutto quello che dalle mie parti (o altrove) è in programma.

Taggare in un post nemmeno serve. Un tag significa un coinvolgimento, essere parte attiva di quell’evento. Se nell’evento non sono coinvolto, ma ci tengo a diffonderlo tra i miei contatti, lo condividerò comunque, come fanno un po’ tutti.

Purtroppo l’errore di chi produce questa promozione invasiva (perché fa suonare il bip, fa comparire la notifica sul telefono, il numerino sull’icona di Facebook, ecc.) è quello di pensare che questo porti a un maggior afflusso di persone rispetto alla promozione attraverso gli strumenti deputati a questo, in primis la pagina Facebook e l’evento Facebook.
Se vi fate un giro nelle pagine di quelli che si muovono così, spesso noterete che gli eventi non li creano nemmeno. Sbagliato.

Quelli che, come tanti, si informano attraverso il calendario eventi, non troveranno quelli organizzati da loro e questo farà si che non intercetteranno nemmeno le persone estranee alla loro cerchia.

In conclusione: meglio usare gli strumenti appositi (come la pagina e l’evento Facebook) ed evitare di allontanare persone con modalità simili allo spam che riempie le nostre caselle email. Il risultato non cambia.

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